Le hosta sono piante particolarmente facili da coltivare e di rapido accrescimento, infatti raggiungono in pochi anni la piena maturità; non hanno particolari problemi di malattie e non temono neppure le temperature più rigide
Pur non essendo piante sempreverdi, hanno una notevole versatilità e possono essere utilizzate come tappezzanti, come piante da bordura oppure come esemplari isolati, sono poi particolarmente idonee alla coltivazione in vaso, tanto che in Giappone sono spesso impiegate come piante da appartamento. I fiori sono eleganti, portati a pannocchia su scapi florali di diverse forme e altezze, spesso deliziosamente profumati; i loro colori comprendono tutte le tonalità dal bianco puro al viola e al blu scuri.
Le hosta sono tipiche piante perenni, la cui parte verde scompare durante la stagione fredda; esse sopravvivono grazie all’apparato radicale rizomatoso che contiene le sostanze di riserva e le gemme per lo sviluppo della pianta nella stagione favorevole.
Le hosta sono sicuramente piante amanti dell’ombra, anche se esistono alcune varietà che tollerano abbastanza bene il sole pieno; generalmente le varietà blu o a foglia scura preferiscono zone più ombrose, mentre quelle verde chiaro o gialle amano ambienti più soleggiati.
Le foglie, che costituiscono il principale motivo di apprezzamento di queste piante, possono avere una enorme varietà di forme, dimensioni e colori.
Tale varietà le rende idonee a creare macchie luminose nelle zone troppo scure, oppure, ad ammorbidire con le loro tonalità blu zone con colori troppo contrastanti, o ancora, sfruttando i contrasti di colore e le variegature, a creare delle aiuole "fiorite" formate da sole foglie.
Il terreno ideale per le hosta è ricco di sostanza organica, con pH da sub acido a leggermente alcalino, discretamente drenato ma che nello stesso tempo trattenga bene l’umidità. Particolarmente importante è l’irrigazione nei caldi mesi estivi. Le hosta traggono notevoli vantaggi da una pacciamatura a base di sostanza organica che può venire regolarmente rinnovata nel corso degli anni
Per quanto riguarda la distanza fra pianta e pianta si consiglia di fare riferimento alla descrizione delle singole varietà, considerando anche l’utilizzo delle piante: bordura, tappezzante, esemplare isolato, gruppo di esemplari, sfondo ecc
Le Hosta grandi dovrebbero essere piantate a 60-80 cm di distanza
Le Hosta piccole dovrebbero essere piantate a 40-60 cm di distanza
Le hosta sono anche molto adatte ad essere coltivate in vaso, in questo caso le si deve fertilizzare e irrigare in quantità maggiore.
Le hosta coltivate in vaso possono essere trapiantate durante tutta la stagione vegetativa, anche se i periodi più indicati sono la primavera e l’autunno
Prima di piantare le hosta preparare bene il terreno dissodandolo e aggiungendo se necessario del fertilizzante organico.
Scavare una buca della grandezza del vaso, rimuovere il contenitore badando a non rompere la zolla, interrare quest’ultima mantenendo la pianta alla stessa profondità che aveva nel vaso. Irrigare subito dopo il trapianto
Non esistono malattie o organismi particolarmente distruttivi nei confronti delle hosta; l’unico serio pericolo è rappresentato dalle limacce o dalle chiocciole che sono ghiotte delle loro foglie.
Per eliminare o limitare le lumache esistono in commercio delle esche avvelenate a base di metaldeyde da distribuire intorno alla pianta.
Si possono anche utilizzare dei comuni barattoli che andranno interrati fino all'orlo e riempiti di birra per metà; la birra attrae chiocciole e limacce che per nutrirsene vi affogheranno.